Lega-Russia, Zingaretti contro Salvini: «Non gli daremo tregua finché non verrà in aula»

«Sia chiaro che non gli daremo tregua, finché non verrà in aula. La Procura e non la politica dovrà accertare la verità. Ma intanto il leader leghista sta raccontando solo bugie».

Così il segretario del Pd Nicola Zingaretti in un’intervista a la Repubblica in merito alla questione dei presunti finanziamenti russi alla Lega.

Salvini, ha affermato ancora Zingaretti, «in maniera goffa, ha preso le distanze da questo Gianluca Savoini quasi non lo conoscesse, smentito da centinaia di foto ed eventi. Davvero credono che si possa discutere di un decreto sicurezza promosso da un ministro che dice bugie?».

«Se il primo ministro si illude di lavarsi le mani indicando nel suo ministro il responsabile del falso, non ha capito che si sta dando la zappa sui piedi,» ha poi attaccato il segretario dem.

3 comments on “Lega-Russia, Zingaretti contro Salvini: «Non gli daremo tregua finché non verrà in aula»
  1. Giuseppe ha detto:

    Mi chiedo come mai Salvini e il M5S, non propongano un’interrogazione parlamentare al PD per far si che riferiscano esattamente i fatti successi a Bibbiano, ben più importante che il presunto finanziamento della Russia alla Lega.
    Come mai non se ne parla pubblicamente di questo fatto increscioso che ha coinvolto numerosi esponenti del PD?

  2. Aldo ha detto:

    Perche’ nn parla dei 5000€ che gli dato Buzzi il mafioso per la campagna elettorale o dei 65.000€ per 16 chiusure degli ospedali di Roma..o la brutta figura che ha fatto con Costa(ambiente) per l’immondizia subito sgomberata dai cassonetti.. hai la faccia come il culo caro Zingaretti

  3. Renzo ha detto:

    Con tutti i soldi che avete preso voi dalla Russia dovreste essere tutti in galera. Ora fate le anime bianche perche pensate di screditare Salvini in quanto vi ha messo in buca e vi ha allontanato dalla mangiatoia. Ma la colpa è solo vostra e non potete scaricarla addosso a nessuno perché per troppo tempo avete arraffato di tutto e di più blandendo i compagni nelle piazze, ma ora i compagni si sono svegliati e non vogliono più essere presi per il culo e a voi succede come a quella puttana che dopo una vita di marchette voleva ricostruirsi una seria credibilità, ma non ha convinto più nessuno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *