Vi mostriamo la lettera di Rida Ambiente, una delle società proprietarie degli impianti che dovrebbero ricevere i rifiuti di Roma, che smonta le balle di Zingaretti!

Nella lettera, pubblicata dai 5Stelle su Facebook si legge: «in riferimento a quanto in oggetto preme chiarire con urgenza che l’emissione dell’ordinanza n.1/2019 del 05/07/2019, non ha messo nelle condizioni la scrivente di poter sostenere Roma Capitale, poché alla stessa non è stata concessa nessuna deroga sulla produzione di CSS rispetto alle BAT»

Il M5S ha poi commentato così: «L’ordinanza? Inutile. Il comportamento di Zingaretti? Vergognoso. Vuole creare un caos rifiuti per fini politici».

4 comments on “Rifiuti, M5S: «Ecco la prova che sbugiarda Zingaretti»
  1. Michele ha detto:

    Questo fa capire che ai romani fa piacere stare nella spazzatura, visto che continuano a votarli a questi del P= poveri D= Dementi parassiti. Se avrebbero avuto un pizzico di dignità avrebbero lasciato visto che fanno solo figure di……monnezza.

  2. Elisa 5 ha detto:

    Forse molti Romani che parlano contro la Raggi fanno parte del gruppo mangiasoldi.
    Pulitevi la boccuccia con l’acido muriatico, zozzoni!

  3. remo ha detto:

    Zingaretti? parla, parla e ancora parla, non si rende conto che il suo partito si è disciolto a forza di parlare e mai agire, non si rende conto che per governare bisogna dire, promettere e poi eseguire le promesse fatte, e gli stipèendi che prende lui e i suoi simili non sono DIRITTI ACQUISITI COME LORO DICONO E RECLAMANO MA SONO DIRITTI RUBATI, PERCHE’ NON HANNO MAI FATTO UN CAZZO,E MAI CONCLUDERANNO QUALCHE COSA DI UTILE.

  4. Giulio ha detto:

    Un partito di sinistra sta in tutta europa, ma solo la sinistra italiana è capace di remare contro il proprio paese. Infatti quando è al governo si sottomette alla Germania e alla Francia regalando anche pezzi d’Italia, mentre quando è all’opposizione applaude i richiami dei ns colonizzatori.
    La cosa più vergognosa e triste nel ns paese è però la stampa dove non ci sono più giornalisti ma servitori e schiavi di un pensiero a senso unico.

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