«#FreeCarola! C’è un giudice ad Agrigento. Anzi, una donna giudice per le indagini preliminari (da tre anni la componente femminile è maggioritaria nella magistratura italiana): si chiama Alessandra Vella. Ha dato prova di autonomia e impermeabilità alle correnti furibonde sobillate nell’opinione pubblica da un potere esecutivo che, senza averne diritto, invocava la galera per la comandante della Sea-Watch 3».
Gad Lerner ha commentato così la scarcerazione della comandante della Sea Watch Carola Rackete in un editoriale per Repubblica intitolato «Carola, la vittoria del cuore».
Il giornalista, che definisce la capitana della Sea Watch «donna libera e coraggiosa» afferma che la scelta di lei della disobbedienza civile «è risultata coincidere con il dettato della legge».
«Nessuna rodomontesca invettiva del ministro» scrive ancora Lerner «può mascherare stavolta la sua completa disfatta politica».
E’ assurdo questo giudice Alessandra Vella con questa sentenza fatta nel nome del popolo italiano si dovrebbe vergognare a permesso ad una straniera di violare il confine della nostra Patria, punto e basta il resto sono cretinate. Che poi i giornalisti sinistroidi ne fanno una questione umanitaria, quella e’ un’altra storia.
E podsibile che uno come.geller parli ma che vada a parlare uno straniero che parla male della.nostra italia ma chi la fatto entrare a questo ma vada fate icomenti nella sia nazione di appartenenza che.venire.a rompere i coglioni im. Italia
Ma quale disfatta politica ma lo sapete voi giornalisti di strapazzo che il 50% del popolo italiano sta con Salvini, certo che vi deve rodere abbastanza x attaccarlo in tutti i modi possibili e immaginabili, mi ricordate quando i giudici attaccavano Berlusconi. Umile
un detto recita: rosicare è umano ma far rosicare è divino!!!