
«Sono attonito dal constatare come l’anelito di dare giustizia sia stato sostituito da un pericoloso carrierismo, dalla caccia alle medagliette, titoli da invocare al fine di ottenere promozioni. Questo si è innestato su un’altra pericolosa deriva», quella della «spinta aziendalistica, con soluzioni volte ad aumentare la produttività che si sono rivelate controproducenti. Bisogna ripensare l’intero modello dell’organizzazione giudiziaria e riportare l’etica del magistrato al dovere di rendere giustizia».
Lo ha detto il consigliere Piercamillo Davigodi Autonomie e Indipendenza venerdì scorso intervenendo al plenum straordinario del Consiglio superiore della magistratura presieduto dal capo dello Stato Sergio Mattarella.
L’etica deve ritornare in tutti i lavori e professioni insieme al merito valutato oggettivamente senza discrezionalita’
Bisogna intanto rendere il concorso in magistratura più leale. Oggi il concorso viene superato non per il merito, ma per altri meccanismi a tutti ben noti e da tutti accettati. Superato il concorso, il giudice deve avere responsabilità personale e soprattutto pagare gli errori in cui incorre.
Grazie che ho questa occasione fi esprimere una opinione democratica. Ho letto tanti libri e quotidiani di Indro Montanelli il veto iduvulgatore di idee veritiere commentando la notizia che doveva dare. Ricordo che diceva che quando allora Cav. Oggi ex on. Della Repubblica Berluska Silvio si occupa di Politica e occupa un ruolo importante per la Democrazia il Paese da a rotoli e Puttane.. tutto questo si verificò e si verificò a questa Democrazia Apparente sulla . Per recuperare tutti i danni politici e economici e giurisdizione di Berlusconi ci vogliono 20 anni dopo della sua morte. Ciao a tutti ..ciao
Veramente democratico, in particolar modo con l’Italiano
Si sicuramente l’organizzazione giudiziaria va completamente rivista.chi sbagli deve pagare.
Compreso i giudici , pene certe inoltre non si devono aspettare anni per un verdetto.
Col rischio che cada in prescrizione.
Inoltre fuori la politica dai tribunali.
Giudici corrotti, giudici politicizzati fuori dalla magistratura.
Ogni parola è Sentenza!!!
La giustizia è una funzione nobilissima. Ripensare ad una organizzazione finalizzata a rendere giustizia. Fuori la politica, le correnti, il carrierismo immaginare la figura del magistrato come quello su cui ci si può fidare.
Ciò che trovo strano è il fatto che Davigo sta criticando un sistema e può starci bene, ma che esca come ha fatto tempo addietro da un gruppo per poi formarne uno suo. Coerenza (a parer mio) vorrebbe non formare altri gruppi se si pensa all’autonomia
A quanto pare D’Avigo scopre l’acqua calda.
Dopo decenni in Magistratura durante i quali si è seduto sulle poltrone più importanti, ha scoperto che qualcosa non funziona al loro interno. Benvenuto nel club