Consulenze Banca Etruria, 17 indagati: c’è anche il padre della Boschi

Compare anche il nome di Pierluigi Boschi, padre dell’ex ministra Maria Elena, nella lista dei 17 ex amministratori di Banca Etruria ai quali la procura di Arezzo ha inviato la notifica di chiusura delle indagini riguardanti il filone d’inchiesta sulle consulenze affidate dall’istituto aretino per alcune centinaia di migliaia di euro.

Tutti sono accusati del reato di bancarotta semplice o colposa e dovranno dimostrare la propria estraneità entro venti giorni, facendo richiesta di essere interrogati, oppure presentando memorie difensive. Altrimenti, passati i venti giorni dovranno presentarsi all’udienza preliminare dal Gip.

Le consulenze – come riportato da La Presse – vennero decise tra giugno e ottobre del 2014 in vista della fusione, e che, secondo l’accusa, sarebbero state inutili.

Tra gli indagati figurano anche l’ex presidente di Banca Etruria Lorenzo Rosi e uno dei suoi vice, Alfredo Bern

2 comments on “Consulenze Banca Etruria, 17 indagati: c’è anche il padre della Boschi
  1. Cesare ha detto:

    meglio di NO !

  2. Settimo Trovato ha detto:

    Se gli inquirenti hanno prove certe,non saranno le attenuanti a fare chiudete l’accusa, subito sentenza, senza ricorsi. Oppure licenziare gli inquirenti che hanno messo prove non esatte, il loro lavoro è pagato con i proventi delle nostre tasse. ….. o hanno sbagliato a recepire false prove, o la magistratura commette dei silenziosi giudizi, omettendo di condannare. Un ente supremo dovrebbe verificare dove è il fango da eliminare.

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