Whirlpool, Di Maio: «Non voglio prese in giro. Non permetto che dopo la firma dell’accordo ci diciate ‘abbiamo scherzato’»

«Di prese in giro non ne voglio. Non posso permettere che dopo la firma dell’accordo ci diciate ‘abbiamo scherzato’. Voglio risposte».

Lo ha detto il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, nel corso dell’incontro al Mise coi vertici italiani della multinazionale Whirlpool.

Ieri Di Maio aveva detto che «o entro sette giorni portano la soluzione per lasciare aperta quell’azienda e far lavorare 450 persone oppure noi gli togliamo i soldi che hanno preso dallo Stato».

«Gli blocco quelli che gli stavamo per dare e gli tolgo quelli che gli abbiamo dato con alcuni strumenti che dovevano servire a creare più lavoro in più occasioni per le imprese”, ha avvertito il vicepremier.

1 comment on “Whirlpool, Di Maio: «Non voglio prese in giro. Non permetto che dopo la firma dell’accordo ci diciate ‘abbiamo scherzato’»
  1. Vincenza ha detto:

    *Buongiorno!! Ministro Luigi Di Maio, è meglio se lasciate aperta quella azienda!!poi siete voi che dovete decidere!per non aver tutti contro!!ma non potete mettervi a governare da soli!il paese deve progredire non impoverire!! tanti saluti buona domenica auguri M5S*

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