I batteri intestinali liofilizzati potrebbero essere la chiave per combattere l’asma, l’Alzheimer, Parkinson e cancro

I batteri intestinali liofilizzati potrebbero essere la chiave per combattere l’asma, l’Alzheimer, il morbo di Parkinson e persino il cancro, affermano degli scienziati inglesi. Alcuni ceppi di batteri possono agire sul sistema immunitario e l’obiettivo è quello di sostituirli con la chemioterapia e i trattamenti a base di steroidi. Il nostro intestino contiene miliardi di batteri ma a causa dell’abuso di antibiotici e dalla troppa pulizia nell’ambiente che ci circonda, alcuni batteri utili vengono uccisi.

La scarsa salute intestinale è ora collegata allo sviluppo di Alzheimer, Parkinson, asma, allergie, disturbi infiammatori intestinali, diabete, sclerosi multipla, autismo, cancro e persino HIV. Da qui nasce l’idea di 4D pharma, compagnia inglese, che reinserendo nel nostro organismo i batteri persi si possa riacquistare la salute.

Così hanno iniziato a produrre delle pillole contenenti batteri che provengono dalle feci di persone sane. I batteri funzionano come piccole fabbriche chimiche che pompano fuori molecole importanti che aumentano o smorzano il sistema immunitario nel corpo. I batteri ingeriti sono così in grado di combattere le infiammazioni e rinforzare il sistema immunitario senza gli effetti collaterali dei farmaci, in quanto sono organismi naturali. In questo modo non solo viene fermata la malattia, ma vengono riparati anche i danni causati.

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