Crescere in condizioni di povertà raddoppia i rischi di disturbi psicotici

Secondo un nuovo studio crescere in condizioni di povertà raddoppia il rischio di contrarre disturbi psicotici nell’età adulta. La ricerca si è svolta nell’arco di 40 anni, prendendo in studio circa 4 mila famiglie con un reddito basso.

Si è scoperto che più del 6% dei bambini presi in esame hanno sviluppato un disturbo della psiche come schizofrenia o disturbo bipolare durante l’età adulta. Un altro dato importante è che più le condizioni in cui crescevano i bambini sono disagiate, maggiori diventano le possibilità di contrarre il disturbo. Inoltre, quelli che venivano considerati particolarmente aggressivi dai coetanei, erano anche i più inclini a sviluppare la psicosi se erano anche cresciuti in povertà.

Il professore di psicologia Paul Hastings, autore principale dello studio, afferma che “un messaggio importante da trarre da questo studio è che gli stress e le sfide quotidiane di vivere in comunità con meno risorse o impoverite possono minare il benessere degli individui, a prescindere dal fatto che sembrino avere una vulnerabilità o no”. Per questo motivo, la ricerca mette in evidenza che politiche sociali atte a migliorare le condizioni di vita delle comunità più in difficoltà, possono prevenire future malattie debilitanti e anche i costi comunitari e di personale ad esse associati.

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