
«Meglio tardi che mai. Bene il collega Matteo Salvini sul corridoio umanitario dalla Libia organizzato dal governo, con la partecipazione anche della Difesa. Sono felice che si sia dunque ricreduto e che abbia cambiato idea».
Così il ministro della Difesa Elisabetta Trenta in un post pubblicato su Facebook.
«Giorni fa avevo ricevuto attacchi solo per aver detto – ribadendo semplicemente un principio del diritto internazionale – che chi fugge da una guerra può richiedere la protezione internazionale. Solo per questo sono stata insultata senza precedenti e mi auguro che il ministro Salvini riconosca ora l’importanza delle mie parole. Andiamo avanti così! Se giochiamo da squadra si vince,» ha concluso Trenta.
Non si tratta da chi fugge dalla guerra perché i libici non verrebbero mai in Italia semmai sono gli africani dei vari stati che lavorano in Libia che trovano la scusa giusta per venire in Italia tanto noi siamo i soliticoglioni europei
Non vedo perché solo l’ItAlia debba aprire corridoi umanitari quando chi ha provocato in Africa disastri chiuda le frontiere e assista impassibile a tutto questo. Al ministro della difesa ricordo che il suo ministero è preposto alla difesa della nazione e non alla invasione
Accogliere profughi di guerra non è invasione, invasione si ha quando un popolo entra con la forza saccheggiando e distruggendo un territorio
Marzia,dove vivi?su marte??noi siamo in difesa,non te ne sei ancora resa conto?vuoi essere considerata una donna di fatto sottomessa a qualunque musulmano ti guardi anche se di striscio??gente la pedofilia è approvata dell’Islam e la vita mia pure e fatti una domanda del PERCHÈ le loro donne o portano il velo o le minaccia il vetriolo.