
“I biogas, come del resto tutti i biocarburanti, rappresentano per Eni uno dei pilastri fondamentali del processo di decarbonizzazione del nostro pianeta. Abbiamo iniziato già da alcuni anni il nostro importante percorso trasformando la raffineria di Venezia (primo esempio al mondo) da oil refinery in bio refinery di oli vegetali per la produzione di green diesel”. Lo ha detto Giacomo Rispoli, executive vice president e direttore Portfolio Management& Supply and Licensing di Eni, alla firma dell’accordo di cooperazione per sostenere l’attuazione degli obiettivi del decreto sul biometano, tra Cib, Confagricoltura, Eni, Fpt Industrial, Iveco, New Holland Agriculture e Snam.
Rispoli ha anche fatto sapere che “una seconda (bioraffineria di Gela) si aggiungerà alla fine del prossimo mese”.
“Ora dopo la bioraffinazione degli oli vegetali degli oli fritti e dei grassi animali è la volta della bioraffinazione del gas, che trasformeremo in biometano e lo andremo a distribuire in forma compressa o liquefatta attraverso l’attuale rete di vendita Eni ed in quei nuovi distributori che andremo a costruire,” ha affermato.