
A Nuova Delhi l’opera ambientalista firmata Andreco che utilizza la pittura estratta dall’inquinamento atmosferico
Una vera è propria meta-opera di circa 300 mq quella realizzata dall’artista Andreco per il Lodhi Art District di Nuova Delhi, una delle città al mondo più colpite dal problema smog e che denuncia il suo malessere con un murale dipinto con materiali tratti dallo stesso.
La metropoli indiana, ancora detentrice della fascia come “Città più inquinata del Pianeta 2018” è anche la quinta tappa del Climate Art Project, partito nel 2015 a Parigi che, insieme alla Cop 21, si pone come obiettivo quello di sensibilizzare, tra arte e scienza, sul tema dei cambiamenti climatici.
L’opera, realizzata con una tempera speciale ottenuta attraverso i coloranti presenti nello smog, rappresenta l’impatto dei fumi tossici e dei gas serra su un ambiente pulito e vergine.
Immagini unite a formule chimiche, grafici e dati dei centri di ricerca -Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc), il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) e il National Environmental Engineer Institute indiano – formano un’unico dipinto concettuale che ha ottenuto in questi giorni di #FridayForFuture e Greta Thunberg un grande riscontro mediatico.
Ancora una volta quindi si sottolinea la necessità di prendere una posizione netta sulle questioni ambientali, al fine di arginare i rischi e tutelare ogni creatura del Pianeta.