«Live – Non è la D’Urso» o «Pomeriggio Cinque»?

Prima puntata per il nuovo programma di Barbara D’Urso che (forse) ci ricorda (troppo) qualche altro format.

Luce bianco freddo fortissima, per quell’effetto iridescente. I Love It che “pompa nelle casse” e lei, la Regina del Caffeuccio, Barbara D’Urso.

«È la prima puntata di un debutto che mi emoziona tantissimo. Sono spaventata, ma ho tantissima voglia di entrare nelle vostre case», spiega la conduttrice mentre fa il suo ingresso trionfale.

Siamo alla prima puntata diLive – Non è la D’Urso, ma potrebbe benissimo essere un nuovo episodio di Pomeriggio Cinque o di Domenica Live. 
Il marchio di fabbrica dei prodotti dursiani, quelli che vanno in onda da più di dieci anni e che ormai conosciamo a memoria, è “…Come un déjà-vu, che si ri-pe-te”.
Le clip «copiatissime», i divani bianchi dove si infrange e potenzia l’occhio di bue, gli ospiti che parlano uno sopra l’altro e l’entusiasmo fanciullesco della conduttrice.

Anche i blocchi sono praticamente identici, solo un po’ più lunghi; l’effetto, però, è che l’esclusiva internazionale di Al Bano e la Lecciso – insieme dopo quindici anni – non appare poi così “esclusiva”; per non parlare del fatto che i due si guardano a malapena nonostante i messaggi retorici d’amore familiare.
Più attesa è, invece, l’ospitata di Fabrizio Corona, reduce dal recentissimo Fogli-Gate e dalla litigata epica con la D’Urso nel 2009.
Tanto che Barby lo chiarisce subito, Corona è lì esclusivamente per chiederle scusa, perché «quando una persona riesce a chiedere scusa, il perdono va dato sempre», ma…Non basta. Noi lo demoliamo lo stesso. Come? Semplice.

La particolarità ulteriore del programma è la presenza di cinque capsule che sembrano uscite da Arancia Meccanica – ma che nel meccanismo ricordano le poltrone di The Voice – dove sono seduti diversi ospiti che, girati di spalle e pronti a palesarsi per un confronto diretto con l’interessato, possono contestare o sostenere quanto detto dal protagonista del blocco. Succede anche con Heather Parisi, che arriva in Italia “apposta” per parlare con la D’Urso della maternità che non ha età e, soprattutto, della «nemicaamatissima» Lorella Cuccarini, niente che non si sapesse già o non potesse scrivere con un ennesimo tweet. 

Resta che separare Live – Non è la D’Urso da Pomeriggio Cinque è un’impresa.
Insomma, La D’Urso è bravissima a fare la D’Urso e, anche stavolta, non delude i suoi seguaci; ma il dubbio non è se la formula funzioni – perché funziona eccome – ma se proposta in una collocazione diversa abbia ragione di essere oppure no.

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