
Dopo il debutto in prima serata Rai, il Maestro, conquista anche i primi posti nelle classifiche di vendita di questa settimana.
Indossando i panni di Tiresia, con la potenza del mito e la forza della sua narrazione, Camilleri conferma l’incrollabile passione per il teatro, la formidabile cultura, e ci regala un’opera unica, preziosa.
Su Il Sole 24 Ore, Salvatore Silvano Nigro scrive «Camilleri-Tiresia è un indovino cieco. Vede l’invisibile: quello che gli altri non possono o non vogliono vedere. Grazie alle sue doti di veggente, con l’opera letteraria distribuisce cerini che si accendono e fanno luce nella notte» –
«Chiamatemi Tiresia. Per dirla alla maniera dello scrittore Melville, quello di Moby Dick. Oppure Tiresia sono, per dirla alla maniera di qualcun altro…».
Questo l’inizio folgorante della Conversazione su Tiresia, un racconto articolato che ricostruisce la storia del celebre indovino attraverso i secoli, con 63 versioni del mito declinato in età antica e moderna da scrittori, poeti, filosofi, drammaturghi.
Il destino di un protagonista letterario si snoda dalla tragedia greca e viene raccontato nei secoli; da Omero a Dante, da Eliot ad Apollinaire, Primo Levi e tanti altri; persino Woody Allen lo fa apparire in un suo film.
Un’opera unica e preziosa partorita da una delle menti più lungimiranti del nostro tempo.